Che io avessi un amore smodato ed incondizionato per la moda
credo fosse stato chiaro.
La moda, quel gran gioco che ti spinge
inesorabilmente ed ingenuamente a indossare accessori che non avresti
minimamente immaginato. Che quel paio di occhiali fa molto diva e li dietro le
occhiaie si nascondono benissimo. No ma i blazer glitterato mica è eccessivo,
ma glamour. Che le sneekers sotto la gonna tubino ora fa tanto “pronta a
scappare se mi insultano pesantemente”.
Poi ci sono quelle mode che pensavi restassero lì, nel
dimenticatoio. E nelle soffitte di molti. I circoli e i ricircoli della soria e
della moda che alcune volte non sai se sia una cosa buona e giusta o
semplicemente una punizione divina.
Rigorosamente di gomma. Con il tacco e a righe. Che ricordo
l’abbronzatura a righe dei piedi. Ma dove sono cresciuta stare con i piedi nudi
sulla spiagga era-dico era- impossibile. Cresciuta tra sassi e spiagge fatte di
pietroline. Meravigliose ma scomode. Cge il percorso ombrellone acqua manco se
fosse ul tragitto anti mine. Ma una volta arrivati in acqua ti si apriva lo
spettacolo.
Il tempo è passato e loro si ripresentano.
Rivisitate e ai
più rivalutate.
Le famose scarpe per il mare da bambini. Che ora sono passate
alla mamma ed alla zia fashion addicted.
Si? No? Forse?
Intanto i ricordi sono tornati e la nostalgia prende piede.
Possibilmente scalzi e affondati nella sabbia.
Consiglio per gli acquisti:
-ASOS
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