"Ciao, sono io
Mi chiedevo se dopo tutti questi anni
Volessi incontrarmi
Per parlare di tutto quanto
Dicono che il tempo dovrebbe guarire
Ma io non sono guarita un granché
Ciao, riesci a sentirmi?
Sono in California a sognare quelli che eravamo
Quando eravamo più giovani e liberi
Ho dimenticato come ci si sentiva
Prima che ci cadesse il mondo addosso
C’è una tale differenza tra noi
E un milione di miglia
Ciao dal lato opposto
Devo aver chiamato mille volte
Per dirti che mi dispiace, per tutto quello che ho fatto
Ma quando ti chiamo sembra che tu non sia mai a casa
Ciao da qui fuori
Almeno posso dire di averci provato
A dirti che mi dispiace di averti spezzato il cuore
Ma non importa, chiaramente questo non ti addolora più
Ciao, come stai?
È così tipico di me parlare di me stessa
Mi dispiace, spero che tu stia bene
Sei poi andato via da quella città
Dove non succedeva mai niente?
Non è un segreto
Che non è più tempo per noi due
Ciao dal lato opposto
Devo aver chiamato mille volte
Per dirti che mi dispiace, per tutto quello che ho fatto
Ma quando ti chiamo sembra che tu non sia mai a casa
Ciao da qui fuori
Almeno posso dire di averci provato
A dirti che mi dispiace di averti spezzato il cuore
Ma non importa, chiaramente questo non ti addolora più
Non più, ooooohh
Non più, ooooohh
Non più, ooooohh
Non più, non più
Ciao dal lato opposto
Devo aver chiamato mille volte
Per dirti che mi dispiace, per tutto quello che ho fatto
Ma quando ti chiamo sembra che tu non sia mai a casa
Ciao da qui fuori
Almeno posso dire di averci provato
A dirti che mi dispiace di averti spezzato il cuore
Ma non importa, chiaramente questo non ti addolora più"
Poesia e parole.
Silenzi e lacrime.
Singhiozzi e attese.
Silenzi e lacrime.
Singhiozzi e attese.
Numeri digitati sul display del cellulare ma chiamate mai fatte per poca forza o il coraggio che mancava. Messaggi composti o semplicemente -mi manchi- che rimane stampato nella nostra mente o nei nostri occhi. Mai detto ma ripetuto ad oltranza. Resta. Che si riparte insieme.
Commenti