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TRAVEL | SEI GIORNI IN JAMAICA



Quando penso ad un modo in cui rilassarmi veramente e poter staccare la spina in tutti i sensi è viaggiare.

Chi legge il mio blog da più tempo o mi segui sui vari social sente espresso il mio unico desiderio di poter partire più spesso possibile.

Una delle mie mete segnate nella mia wishlist travel è la Jamaica.

Voi direste in coro che mica mi accontento di poco. Ma se di sogni stiamo parlando, io sogno in grande. E' già da un pò che mi metto e segno posti in cui vorrei andarci. Città, locali, zone turistiche ed anche quelle meno visitate. Più nascoste e meno conosciute.

Quindi eccomi qui che volo con la mente e mi immagino in quel meraviglioso lembo di terra che per me è il paradiso.

Uno dei posti che visiterei subito, mente fresca e piedi non molto stanchi è la capitale Kingston. 
L'attuale capitale sorge intorno al 1600 quando, un fortissimo terremoto distrusse l'antica capitale (Port Royal). Port Royal esiste ancora e le sue rovine sono visitabili dai turisti e l'antica città ora è diventata un piccolo paesino di pescatori.

Questa città rappresenta il tipico clima jamaicano: allegra, vitale, animata e sempre in fermento. Infatti, molti turisti che scelgono la Jamaica come meta sono più proiettate alla spiagge meravigliose che il territorio offre ed è una meta non molto gettonata essendo molto caotica.


foto presa dal web





Le mete della capitale che attirano la mia curiosità sono la casa novecentesca Devon House, dimora di un milionario dell'epoca che dal Venezuela si trasferì in Jamaica.
Al suo interno, tra i meravigliosi cimeli lasciati dalla famiglia che ha abitato il posto di può degustare il gelato più buono della Jamaica.



Visitare la Jamaica e non pensare al re del reggae, impossibile. Una tappa al famoso Bob Marley Museum è d'obbligo. Chiunque nella sua vita ha canticchiato "No woman, no cry" quindi bisogna pur onorare i re in qualche modo. Sono rimasti ancora intatte la camera e la cucina vissuta dall'artista.




Oltre alla storia e a confondersi con la vita caotica della città Kingston si trova nella costa sud dell'isola ai piedi delle Blue Montains.



Le Blue Montains  sono le catene montuose più lunghe della Jamaica Il punto più alto chiamato Blue Montain Peak si può ammirare le coste del nord e del sud dell'isola e perdersi in questo posto che racchiude il concetto wild per eccellenza non può passare in secondo piano. Vengono organizzate moltissime escursioni su e giù per questi monti. In bicicletta o in moto ma anche a piedi non è male. Anzi! In questi posti vive la seconda farfalla più grande del mondo e incontrarla sarebbe fantastico. 

Quello che proprio non potrei perdermi è il caffè jamaicano coltivato su questi monti e da italiana ed amante del caffè sarebbe davvero un peccato. 

Giuro che tra le tante attrazioni che la capitale ha da offrire passerei l'intera settimana in città ma il mare meraviglioso richiama la mia attenzione e la mia curiosità.

Spostiamoci a Spanish Town cittadina fondata dal figlio di Cristoforo Colombo, Diego. Visitare questo posto sarebbe come fare un salto nel passato perchè molti edifici sono intatti o non sono stati cambiati nel tempo.  Famosa è la stazione ferroviaria risalente al 1845 poi chiusa per scarso traffico. Tantissime le chiese come la Cattedrale di St. James, chiesa Metodista. Imperdibile è la Old Kings House una dimora del 1762 che è stata teatro importante di molti avvenimenti come l'abolizione della schiavitù. 



Meta finale e non ultima per caso è Port Antonio. Unica e colorata nel suo genere. Immersa nella natura ai piedi delle Blue Montanies. Caratteristica la sua cittadina con il mercato delle pulci e le chiese. Famosa come città delle banane. Favolosa le baie gemelle che si espandono di fronte alla città.


Perchè poi chi lo dice che i sogni non si possono concretizzare in realtà e tu  VOTA QUI il viaggio dei sogni .




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